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La XX edizione di

Corpi in Movimento, il festival della danza d'autore

del Nord Sardegna, firmato Danzeventi!

Il nostro programma 2023

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oppure telefonare al +393406517531

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18 agosto 2023, Ex Vulcano Spento, ITTIREDDU ore 21.00

CHIASMA

"Outdoor Dance Floor"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Photo: Giulia di Vitantonio

La performance Outdoor dance floor di Salvo Lombardo è pensata come una piattaforma da ballo per spazi non deputati al clubbing, attraverso la quale lo spazio della sala da ballo è reinterpretato sia in spazi teatrali che in spazi non convenzionali come musei, spazi espositivi, foyer, locali commerciali, spazi urbani. Già nei suoi precedenti lavori il gruppo Chiasma ha individuato nello spazio fisico del music club e nella club culture una dimensione ibrida in cui il ballo e la musica diventano territorio di liberazione dei corpi e occasione per l’affermazione di una “politica” del corpo che trascende convenzioni sociali e di genere. I performer Daria Greco e Salvo Lombardo, tessono i punti di un’azione coreografica basata su una serie di sequenze di movimento imitabili e sostenute dalla relazione con la pulsazione musicale, sonora e visiva di un live set multimediale, dove sonorità più ruvide dalla patina digitale e industriale incontrano l’estetica della musica techno per aprirsi a paesaggi synt pop, tropical, R&B ed innesti sinfonici. Dopo l’azione coreografica dei performer il pubblico sarà invitato ad inserirsi nel flusso dell’azione per esperire, a sua volta, attraverso il ballo, nuove dinamiche relazionali, echi e riverberi del movimento. Outdoor dance floor vuole incarnare un atto di pura condivisione, socialità e aggregazione di corpi.

Credits

Ideazione, coreografia e regia: Salvo Lombardo
Performance: Daria Greco, Salvo Lombardo
Vj set: Daniele Spanò
Dj set: Bunny Dakota (aka Martina Ruggeri\Industria indipendente)

Produzione: Chiasma, Roma con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura in collaborazione con Fondazione Romaeuropa

 

27 agosto 2023, Baretto di Porto Ferro, SASSARI ore 20.00

Compagnie Virginie Brunelle

"FOUTOIR"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Photo: David Wong

In quest'era di dati in cui l'importanza della comunicazione non verbale e del contesto fisico si sta gradualmente perdendo, Foutoir evidenzia il graduale cambiamento delle relazioni sociali ed evoIve umane nell'era digitale. Questo estratto descrive la disumanizzazione delle nostre relazioni sociali a favore del rafforzamento del comportamento individualistico. Attraverso una serie di incontri fugaci e disincarnati, Virginie esplora gli impatti dell'informatizzazione e degli abbaglianti progressi tecnologici che certamente semplificano le nostre vite, ma che scuotono anche le nostre abitudini e modificano i nostri comportamenti, alcuni dei quali si rivelano dannosi per la nostra società.

Credits

Ideazione, coreografia e regia: Virginie Brunelle
Performance: Sophie Breton, Alexandre Carlos
Produzione: Compagnie Virginie Brunelle

AlphaZTL

"Toxic Love"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa cela la mente di un tossicodipendente? Amore e tossicodipendenza hanno effetti simili, si dimenano in un misto di euforia, desiderio e sottomissione. Ma l'amore può ripulire dalla droga in circolo? Toxic Love è la storia di due giovani in cerca di risposte, in equilibrio precario, uniti dalla fioca speranza di redimersi. La loro vita prosegue ripetitiva, senza un futuro apparente o un evento che possa porre termine, nel bene o nel male, alla loro drammatica situazione.

Credits

Regia e Coreografia: Francesco Biasi
Danzatori: Davide Dibello, Matteo Aprile
Produzione: AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica
Co-Produzione: Compagnia Fabula Saltica

10 settembre 2023, Baretto di Porto Ferro, SASSARI ore 20.00

ARB Dance Company

"Ground Zero"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ground Zero definisce uno spazio interessato dall’esplosione di una bomba atomica, che ha quindi subito una totale distruzione. L’aspetto interessante di questi luoghi, è il nuovo inizio della vita: la natura ha i suoi ritmi e anche dopo una violenza catastrofica come l’esplosione atomica, il ciclo della vita continua. Attraverso il progetto “Ground Zero” c’è la volontà di indagare proprio su come, dalla distruzione totale di tutto ciò che prima era conosciuto e ordinario, la vita riparta comunque. La natura va avanti anche con strumenti insufficienti, senza tutte quelle regole imposte in precedenza, mutando come l’acqua che devia il suo corso incontrando un ostacolo. Gli animali e le piante modificano la loro struttura, tutto si riadatta alla nuova condizione. Ma come potrebbe riadattarsi l’essere umano ad una diversa condizione esistenziale? Cosa potrebbero generare i nostri corpi se l’identificazione con il proprio “Io” non avvenisse più con qualcosa di conosciuto, ma con elementi a noi imprevedibili e ignoti? Esseri umani che posti ad un livello zero, imparano tutto dal principio. L’intento è quello di riflettere sul concetto di annullamento totale, di annientamento di tutto ciò che era. Sperimentare come la vita si rigenera in uno spazio completamente mutato, abbandonando quindi le precedenti memorie e mutando essa stessa. La performance segue un percorso di creazione – e sarà realizzata - fuori dagli spazi ordinari, lavorando a contatto con elementi naturali che conosciamo ma nei quali ancora non ci riconosciamo. Il corpo umano, con la sua vibrazione, è in perfetto equilibrio e contemporaneamente in contrasto con l’ambiente circostante; l’ambiente naturale amplifica l’ascolto e permette l’allinearsi di queste onde alle vibrazioni dello spazio intorno e degli elementi che vi si trovano.

Regia e Coreografia:
Danzatori: Roberta De Rosa, Mirko Mangiacapra, Giulia Miraglia, Marco Munno
Produzione: ARB Dance Company

16 settembre 2023, Centro Culturale A. Pazzola, SENNORI ore 20.00

Albanian Dance Theater Company

"Protect"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'essere umano attraversa molte sfide, che accompagnano la nostra crescita costruendo la nostra esperienza di vita. Tra l'altro, spesso prendiamo decisioni razionali creando meccanismi protettivi, che gradualmente si trasformano in azioni inconsce (istintive). Ma succede che queste azioni istintive che prima ci proteggevano, ora diventano ostacoli, ci frenano nella libertà di pensare e agire. PROTECT è una ricerca artistica proprio per la coscienza e l'incoscienza delle nostre azioni del corpo e psicologia, con l'obiettivo di identificarle in determinate situazioni emotive.

Ideazione: Gjergj Prevazi
Coreografia: Gjergj Prevazi & Mariel Brahimllari
Interprete: Mariel Brahimllari
Musica: Haig Zacharian
Produzione: Albanian DanceTheater Co.

ASMED - Balletto di Sardegna

"Ikaro - Studio a due"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IKARO è un simbolo, è l'ebrezza del volo e la brama di libertà che ogni uomo anela, è la fuga dalle paure mostruose che abbiamo catturato rifugiandosi in esse. È un'ascesa imprudente, un superamento dei limiti, una scelta di compiere azioni al di sopra delle proprie forze. Sui temi di libertà, imposizione sociale, paure interiori, fallimento e rinascita, IKARO si innalza come un'opera ricca di suggestioni visive e di richiamo al mito. Tra ambienti distopici, sonorità emotive, apparizioni futuristiche, corpi furiosi e fragili trasformano i simboli in coreografie possenti, il mito in una metafora del contemporaneo e le ali in un linguaggio identitario che sul palcoscenico si fa carne.

Coreografia: Rocco Suma
Supervisione: Mario Coccetti
Danzatori: Flavia Giuliani, Salvatore Sciancalepore
Musiche: Andrea Rizzi

Coproduzione: ASMED – Balletto di Sardegna / Ass. Danzeventi

Coproduzione ASMED - Balletto di Sardegna e Ass. Danzeventi

"Orfeo, Euridice - Melancholia"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Photo: Massimiliano Leoni

Orfeo e Euridice / Melancholia, è un'opera di danza contemporanea che tra linfa dalla potenza fisica dei corpi in scena, dalla decodificazione in musica degli stati emotivi dei danzatori e dal ritmo percussivo dell'azione. Il concept creativo dell'opera nasce dalla rielaborazione dal mito narrato da Virgilio nel libro IV delle Georgiche e da Ovidio nelle Metamorfosi, ma ancor più dall'omonimo film di Lars Von Trier che interpreta il tema della disforia in maniera trasversale, associando la collisione sulla terra di un pianeta sconosciuto, all'impatto emotivo che tale stato suscita nell'individuo. La scelta di questo riferimento fa seguito ad un ultima fase di ricerca di S Dance Company che cerca ispirazione nella forte espressività narrativa cinematografia. L'universo coreografico raccontato in Orfeo e Euridice / Melancholia è ricco di corpi possenti, di movimenti tellurici, di dinamismi mozzafiato, di immagini sospese tra il reale e l'irreale, di distorsioni e leitmotiv. L'architettura dei corpi è stata generata dalla codifica di un intimo confronto tra danzatori e coreografo che hanno messo a nudo personali paure, tensioni, limiti trasformandole in gesti, azioni, spazio allo scopo di offrire allo spettatore un'opera dalla forza comunicativa emotivamente complessa, potentemente significativa e teatralmente emozionante. Dissolversi. Sparire. Annullarsi. La disforia è una lunga caduta in una oscura voragine senza tempo, senza luce e senza fondo dalla quale si vorrebbe uscire ma nella quale non si può smettere di precipitare. Immersa in un inferno di viva e umana indifferenza che distorce la percezione del reale, Euridice è il polo di attrazione di due possibili realtà che la pone in equidistanza tra la salvezza e l'oblio.

Coreografia: Mario Coccetti
Danzatori: Rocco Suma, Salvatore Sciancalepore, Sofia Zanetti
Light design: Andrea Morselli
Musiche originali: Andrea Rizzi
Costumi: Stefania Dessì

Coproduzione: ASMED – Balletto di Sardegna / Ass. Danzeventi Ass. Cult. Cinqueminuti APS / Balletto di Sardegna in collaborazione con S Dance Company con il sostegno di MIC‐Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna

Compagnia Versiliadanza

"Riflesso Schubert - estratto per la danza"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una indagine sulla poetica del linguaggio schubertiano, la drammaticità e la sehnsucht del Romanticismo tedesco, mirabilmente evocate dalla Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani.

Danza e coreografia: Angela Torriani Evangelisti
Musica: Franz Schubert (Fantasia in Fa Minor, D. 940 op. 103) Testo Arthur Rimbaud
Produzione: Versiliadanza

22 settembre 2023, Teatro Civico, ALGHERO ore 21.00

Borderline Danza

"CAROSELLO"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Liberamente ispirato al capolavoro Carnage di R. Polanski, CAROSELLO mette in risalto l’umano nel suo stato più puro, brado, libero da ogni limitazione e capace di esprimere le proprie idee con assoluta onestà. La forza della messa in scena si caratterizza per i quattro contendenti che si alleano, si scontrano, si allontanano e poi trovano insospettabili ragioni per riavvicinarsi. Il tutto agito con un dinamismo impressionante: scomporre lo spazio, passando da collocazioni più ordinate e canoniche ad angoli imprevedibili, frammentando la scena in modo da rendere visivamente lo sgretolarsi delle relazioni.

Regia e coreografia: Claudio Malangone
Autori/Interpreti: Adriana Cristiano, Giada Ruoppo, Alessandro Esposito, Pietro Autiero
Sound Designer e Musiche Originali: Alessandro Capasso
Altre Musiche: Schubert
Scenografia virtuale: Francesco Petrone
Organizzazione: Maria Teresa Scarpa
Relazioni Esterne: Hanka Irma Van Dongen
Produzione: Borderlinedanza 2022, co-prodotto dal Festival Linea d'Ombra, con il sostegno di MIC, Regione Campania

 

30 settembre 2023, Teatro Verdi, SASSARI ore 20.30

Opus Ballet

"Behind you – estratto da White room"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un momento intenso e dramma6co estratto da “White room” di Adriano Bolognino, una creazione che vuole approfondire gli aspetti emozionali dell’inverno, indagandone la trasposizione in forma di stato d’animo. Le difficoltà della vita spesso ci consegnano una sfida sotto diverse forme, ridisegnando i contorni delle paure quotidiane e dei contesti di pubblica esposizione, costringendoci ad un lungo inverno dell’anima. In un manto nevoso, desolato, si accende dal nulla una fiamma. Anche l’inverno possiede i suoi colori, che nel gelo e nel silenzio possono essere ancora più dirompenti. Racchiusi tutti in un bianco candido. Dobbiamo solo riscoprirli.

Coreografo: Adriano Bolognino

Danzatori: Sofia Galvan e Frederic Zoungla

Produzione: Opus Ballet

ResExtensa

"Puzzle"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Puzzle è un progetto di ricerca che trae ispirazione da dai lavori di Calvino, come l’incontro al Castello dei Destini Incrociati e la condivisione nella Taverna: una serie di racconti specifici e personali, che traggono spunto dallo stesso numero finito di elementi, per moltiplicarsi in un numero infinito di storie, sempre nuove e differenti. A ognuno, la propria voce, a ogni spettatore la propria interpretazione... un labirinto di voci, di relazioni, di commistioni e alchimie - narrazioni in danza che si incontrano, incastrano, scontrano, accompagnano. Il Secondo Passo accoglie la sfida dell’incastro con l’altro, riporta le domande al corpo, al movimento, al passo in due.

Ideazione e direzione: Elisa Barucchieri
Danzatori e creatori: Fabiana Mangialardi, Moreno Guadalupi
Musica AAVV: a cura di Elisa Barucchieri

Produzione: ResExtensa

Coproduzione ResExtensa e Ass. Danzeventi

"Partitura in Versi - The Sound Silence"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando il corpo sente, oltre l’udito. Quando il suono assordante delle vibrazioni respirate e mosse arriva oltre l’assenza. Quando non si sente. E si sente, quindi, di più. Sound Silence nasce dall’invito di Marilena Abbatepaolo, dal prezioso affidamento del suo ‘sentire’ a Elisa Barucchieri, per trasformarlo in movimento e musica. Musica che Marilena Abbatepaolo non sentirà mai, ma che conosce e ri-conosce forse più di tutti noi, semplici udenti.
“Si può sentire anche avvolti dal silenzio, quando le vibrazioni del mondo e del cuore sono più forti del semplice suono e urlano di andare avanti, di avere fiducia e di credere, nella natura, nel potere dei ricordi, nelle possibilità del presente, nella rinascita dal dolore, nella forza dell'amore. Verso dopo verso, passo dopo passo, le immagini si trasferiscono sulla pagina bianca e cullandosi tra l'autentico e l'immaginato ci parlano.”

Da un'idea di: Marilena Abbatepaolo

Dirige: Elisa Barucchieri
Danzatrice: Fabiana Mangialardi

Produzione: ResExtensa

 

08 ottobre 2023, Teatro Verdi, SASSARI ore 20.30

GRUPPO e-Motion - Antonio Taurino

"Small Living Place"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Creazione selezionata alla Vetrina 2022 del Network Anticorpi XL

Questa altro non è che la drammatica storia di un uomo inscatolato nei propri pensieri, manipolato dalle proprie paure e preso a cazzotti dalle proprie sofferenze; perso, quindi, in un insano circolo vizioso. Un piccolo stralcio di realtà in cui la non accettazione di sé, innesca un intenso meccanismo conflittuale: un’intima lotta con se stessi, uno scontro disperato contro un nemico invisibile. I pugni nel vuoto, le rovinose cadute e l’incalzante fatica fisica sono traduzione di uno status emotivo governato dal caos, una condizione che porta al non riconoscersi più, a non sentirsi più a proprio agio nei panni indossati o, addirittura, nella propria pelle. Questa altro non è che la drammatica storia di un uomo ‘senza volto, che si nasconde dai pregiudizi della società; un uomo come tanti, fragile, ma che non vuole mostrarsi tale. Spogliarsi e mettersi a nudo sembra essere l’unica strada per essere accettati dagli altri, o semplicemente da se stessi... Ma questa battaglia, ahimè, ha il sapore di sconfitta...

Coreografia e interpretazione: Antonio Taurino
Musica: Antonio Vivaldi
Produzione: GRUPPO e-MOTION, con il contributo del MiC, della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila e Operazione RESTART

Ariella Vidach AIEP

"VIRTUAL TOUCH&TRAIL"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una performance di danza virtuale con 3 danzatrici dotate di visore VR – una in presenza e 2 da remoto – inserite in un ambiente condiviso. Gli avatar danzeranno in questo spazio creato appositamente una coreografia fatta di nuove modalità di intrecci, di gesti e di contatti. Una dimensione coreografica innovativa che pone e impone delle inedite metodologie compositive. Dalla platea gli spettatori potranno vedere in simultanea sia la danzatrice in presenza, sia i 3 avatar danzanti proiettati su grande schermo, oltre ad altri punti di vista come la soggettiva della stessa danzatrice o le inquadrature delle telecamere virtuali.

Idea e Regia: Claudio Prati e Ariella Vidach
Coreografia: Ariella Vidach
Danzatrici in presenza: Ariella Vidach; da remoto: Sofia Casprini (Milano) e Margherita Landi (Firenze)
VR/HR ricerca e sviluppo: MEETintermedialab / LCV_FABlab SUPSI
Programmazione VR e Mozilla Hubs: Giovanni Landi e Simone Verduci (ArchonVR Sagl) Scenografia e Luci: Claudio Prati
Costumi: AIEP/Ariella Vidach
Operatore regia intermediale: Simone Assi
Co-produzione: Avventure in Elicottero Prodotti, Ariella Vidach AIEP / MEET/intermedialab/Digital Culture Center / DiDstudio
In collaborazione/partenariato con: MEET (IT)Digital Culture Center / FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea - Lugano (CH) / SUPSI FABLAB / LCV di Lugano (CH)
Con il sostegno di: Pro Helvetia - Fondazione svizzera per la cultura / DAC Comune di Lugano/ MIC Ministero della Cultura / Comune di Milan

 

10 ottobre 2023, Teatro Verdi, SASSARI ore 20.30

Daniele Cipriani Entertainment

"Echoes of life"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa viene attivato guardandosi allo specchio? Apre gli accessi nascosti al nostro io interiore, ha anche un'influenza duratura sulle caratteristiche di base della nostra immagine di sé? Ogni esame di noi stessi ci porta ai margini di ciò che ci circonda, guidati dai nostri desideri, sogni e lotta per la realizzazione dei desideri. Come vogliamo essere amati dal (e nel) mondo è un topos che risale all'antica Grecia. Secondo il racconto di Ovidio, Narciso si innamora del suo riflesso ed è condannato a morire per l'insoddisfazione della sua inclinazione. Nella sua descrizione della Grecia, tuttavia, Pausania in seguito dubita che una persona in età amorosa non dovrebbe essere in grado di distinguere una persona reale dalla sua somiglianza. Pausania mette quindi in gioco una sorella gemella di Narciso, di cui il giovane si innamora. Dopo la sua morte è confortato dalla sua immagine speculare. L'idea di vedere non la sua somiglianza ma la somiglianza di sua sorella lenisce il suo cuore spezzato. Il balletto prende l'idea della sorella gemella come punto di partenza per un viaggio in cui viene alla luce lo stato mutevole dell'anima di due esseri interconnessi. Nella loro relazione, però, nasce presto una dissonanza. Lei lo spinge via, lui deve trovare la sua strada. I loro ricordi, tuttavia, rivelano la profondità dei loro sentimenti e le loro rispettive percezioni della loro connessione. Non può creare un presente attivo senza Narciso. Mentre si versa l'acqua sul viso, è accompagnata dal suo aspetto: il motivo dell'acqua funge qui da innesco per la memoria. Tuttavia, lei lo saluta. Nella visione di Narciso, sembra continuare a guidarlo, irraggiungibile, eppure vicinissima. Mondi (anche musicali) si sovrappongono senza mescolarsi. Nella sua visione, lei lo tiene, non lo lascia andare. Vive in una presenza accresciuta. Il suo sguardo nell'acqua, lei sotto di lui in una posizione arcuata congiunta, genera un'immagine forte. La loro inseparabilità gli diventa chiara, ma lei non va oltre nella sua memoria, gli sfugge, si fa più lontana, più pallida. Alla fine, guarda nella superficie dello specchio e vede... se stesso. Psicologicamente, la fine della storia è raggiunta qui. È la storia di un'emancipazione, di una liberazione e di un superamento di un rapporto interrotto. Narciso diventa più forte come personaggio, supera la sorella gemella, che domina gran parte della commedia ed è in realtà il personaggio attivo. Tuttavia, quando l'amore ideale viene invocato nell'epilogo del balletto, contiene anche il ricordo delle sue aberrazioni e deviazioni, che accendono anche il desiderio. L'immagine che si ha di chi si ama si indebolisce, si affievolisce. L'individualità dell'altro prende il suo posto. Nella loro contrarietà, gli amanti si completano a vicenda e trovano una completezza che trascende la vita.
André Podschun

Danzatori: Silvia Azzoni, Oleksandr Ryabko

Musica dal vivo: Michal Bialk

Produzione: Daniele Cipriani Entertainment

14 ottobre 2023, Teatro Civico, ALGHERO ore 20.30

Spellbound Contemporary Ballet

"If you were a man"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

If you were a man è uno studio per quattro uomini su una profonda riprogrammazione dell’ascolto. Se i suoni prodotti dai movimenti, dai respiri, potessero sempre essere decodificati in tempo utile alcune cose potrebbero essere evitate, potrebbero non accadere e si potrebbe imparare ad ascoltare efficacemente un corpo che non parla. La meraviglia di un dialogo silenzioso porta con sé risultati inaspettati... anche i piccoli rumori e le strategie del corpo possono dichiarare in anticipo un imminente conflitto. Il rifiuto, il sospetto, la diffidenza, l’amore o la paura, non sempre sono comunicati in tempo utile per poter intervenire, per poter accogliere un’informazione preziosa sugli altri.

Coreografia: Mauro Astolfi

Interpreti: Lorenzo Capozzi, Mario Laterza, Mateo Mirdita, Alessandro Piergentili
Musiche AAVV
Disegno Luci: Marco Policastro
Costumi: Anna Coluccia
Una produzione: Spellbound
Con il contributo del Ministero della Cultura
Coproduzione: Attraversamenti Multipli e Armonie d’Arte Festival

15 ottobre 2023, Teatro Verdi, SASSARI ore 21.00

Compagnia Danza Estemporada

"In Equilibrio"

Photo: Fabio Loi

L’equilibrio tra gli opposti e i contrasti in una ricerca di centratura e di integrazione tra l’umano e il colore.

Regia e coreografia: Livia Lepri

Light Design: Adriano Marras

Visual: Alessandro Spanu

Costumi e scene: Fabio Loi